Nuova Riveduta:

Giudici 4:17

Gc 5:24-31; 3:16-22
Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Iael, moglie di Eber, il Cheneo, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Eber, il Cheneo.

C.E.I.:

Giudici 4:17

Intanto Sisara era fuggito a piedi verso la tenda di Giaele, moglie di Eber il Kenita, perché vi era pace fra Iabin, re di Cazor, e la casa di Eber il Kenita.

Nuova Diodati:

Giudici 4:17

Nel frattempo Sisera era fuggito a piedi verso la tenda di Jael, moglie di Heber, il Keneo, perché vi era pace fra Jabin, re di Hatsor, e la casa di Heber il Keneo.

Riveduta 2020:

Giudici 4:17

Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Iael, moglie di Eber, il Cheneo, perché c'era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Eber il Cheneo.

La Parola è Vita:

Giudici 4:17

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 4:17

Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Jael, moglie di Heber, il Keneo, perché v'era pace fra Iabin, re di Hatsor, e la casa di Heber il Keneo.

Ricciotti:

Giudici 4:17

Sisara fuggendo giunse alla tenda di Jael moglie di Aber il Cineo, giacchè Iabin re di Azor e Aber Cineo erano tra loro in pace.

Tintori:

Giudici 4:17

Sisara è ucciso da Giaele
Or Sisara, fuggendo, arrivò alla tenda di Giaele moglie di Aber Cineo, essendovi pace tra Iabin re di Asor e la casa di Aber Cineo.

Martini:

Giudici 4:17

Sisara poi fuggendo arrivò alla tenda di Jahel moglie di Haber Cineo. Imperocché eravi pace tra Jabin re di Azor, e la casa di Haber Cineo.

Diodati:

Giudici 4:17

E Sisera se ne fuggì a piè verso il padiglione di Iael, moglie di Heber Cheneo; perciocchè v'era pace fra Iabin, re di Hasor, e la casa di Heber Cheneo.

Commentario abbreviato:

Giudici 4:17

Versetti 17-24

I carri di Sisera erano stati il suo orgoglio e la sua sicurezza. Così sono delusi coloro che si appoggiano alla creatura; come una canna spezzata, essa non solo si spezza sotto di loro, ma li trafigge con molti dolori. L'idolo può diventare presto un peso, Isa 46:1; ciò di cui eravamo malati, Dio può farci ammalare. È probabile che Iael avesse davvero intenzione di essere gentile con Sisera, ma per un impulso divino fu poi indotta a considerarlo un deciso nemico del Signore e del suo popolo e a distruggerlo. Tutti i nostri legami con i nemici di Dio devono essere interrotti, se vogliamo che il Signore sia il nostro Dio e il suo popolo il nostro popolo. Colui che pensava di aver distrutto Israele con i suoi molti carri di ferro, viene a sua volta distrutto con un solo chiodo di ferro. Così le cose deboli del mondo confondono i potenti. Gli Israeliti avrebbero evitato molti guai se avessero distrutto prima i Cananei, come Dio aveva ordinato e permesso loro; ma è meglio essere saggi tardi, e acquistare saggezza con l'esperienza, che non essere mai saggi.

Riferimenti incrociati:

Giudici 4:17

Giob 12:19-21; 18:7-12; 40:11,12; Sal 37:35,36; 107:40; Prov 29:23; Am 5:19,20
Giudic 5:6,24
Sal 69:22; Is 57:21

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